Pregeo, SQM da zero a normali ad abnormi

– Gianni Rossi

N.B.: articolo di una serie, leggi la nota finale.
In questo articolo analizzeremo un’altra “strana” risultanza dell’elaborazione di Pregeo e lo faremo come al solito con un esempio concreto. Prendiamo in esame il libretto riportato parzialmente qui sotto, dove, per motivi di spazio, oltre ad essere azzerati i valori della matrice di varianza-covarianza e i decimali dell’altezza antenna; sono anche abbreviati i nomi dei PF e vengono omesse una serie di righe 2 delle baseline GPS, e di righe 4-5 degli allineamenti.

N.B. per i possessori del libro Topografia per Catasto e Riconfinazioni: il file completo è presente nella cartella Pregeo del materiale a corredo del libro con il nome di 202204.dat.

Si tratta del classico rilievo GPS nel quale sono stati rilevati tre PF più diversi spigoli di fabbricati con allineamenti per intersezione come quello sui punti 1009-1010-1 della figura qui a lato.

Se elaboriamo in Pregeo questo libretto, otteniamo questi risultati:

Balza subito all’occhio il valore pari a zero assoluto per gli sqm e i semiassi dell’ellisse di tutti i punti della sezione Punti della Rete mentre risultano nella norma i valori dei punti della sezione Punti di Dettaglio. Per maggiori dettagli su questa suddivisione operata da Pregeo si legga quanto riportato alla fine del paragrafo precedente circa la “rete” che Pregeo fissa a priori per ogni rilievo. In questo caso, nella rete Pregeo ha inserito, oltre alla base GPS, ai tre PF e al punto 100 della prima riga 2 che segue nel libretto, anche tutti i punti GPS usati come appoggio degli allineamenti per rilevare gli spigoli dei fabbricati (1003, 1004, … 1030), più anche i punti determinati dagli allineamenti stessi (da 1 a 11). Domanda:

È possibile che tutti i “Punti della Rete” abbiano sqm ed ellissi pari a zero assoluto?

No, non è possibile. C’è ancora una volta qualcosa che sfugge nel comportamento di Pregeo. Ma andiamo avanti. Eliminiamo ora dal libretto le righe 2 delle baseline ai tre PF e le righe 8 finali che ne riportano le coordinate TAF e la quota. Rielaboriamo il libretto così modificato ottenendo questi risultati:

Qui tornano a presentarsi due particolari già visti (evidenziati in rosso nel listato qui sopra): lo spostamento della base GPS di ben 35 e 50 cm (trattato all’articolo Pregeo, spostamento dell’origine del rilievo) e un semiasse massimo dell’ellisse d’errore di un valore abnorme (502 m) unitamente a valori altrettanto anomali di sqm e semiasse dei punti. Quest’ultima è la stessa risultanza del libretto trattato all’articolo Pregeo, l’orientamento angolare nei rilievi GPS. Non è la stessa però la causa, in quel caso era la vicinanza alla base GPS del punto inserito nella prima riga 2 dopo le righe 1-6 della base. In questo caso invece non può essere quella la ragione perché qui come base è stata mantenuta quella effettiva NRTK distante 18 km.

Qual è allora in questo libretto la causa di questi valori abnormi?

Da quanto abbiamo constatato sembra essere la combinazione tra la mancanza dei PF e la “promozione” a Punti della Rete dei punti generatori degli allineamenti, 1003, 1004, 1009, … 1030. Probabilmente Pregeo li inserisce nella “rete” per il fatto di trovarseli sia nelle righe 2 delle baseline GPS, sia nelle righe 4 e 5 degli allineamenti per intersezione. In realtà non sono iperdeterminati per niente, perché è evidente che la posizione di questi punti non può che essere unicamente quella della rilevazione GPS. Gli allineamenti per intersezione, infatti, partono da questi punti per calcolare punti di ordine inferiore, cioè gli spigoli sottesi dalle due distanze (rilevate con il disto o la cordella metrica) e non determinano pertanto alcuna ridondanza di misure tra i due punti generatori dell’allineamento. Diverso sarebbe se il libretto contenesse anche la misura diretta della distanza a questi due punti, ma questa non è presente nel libretto, ci sono soltanto le due distanze dagli stessi allo spigolo da determinare (si veda l’articolo Come rilevare per allineamenti punti non visibili o non accessibili).
Ma facciamo ancora un’altra prova: eliminiamo dal libretto tutte le righe 4 e 5 degli allineamenti e rielaboriamo il libretto. Ebbene, finalmente sqm ed ellissi tornano nella norma:

Cos’è successo per far rientrare il tutto?

È successo che in questo libretto privo degli allineamenti la “rete” di Pregeo torna ad essere quella minimale formata dalla base GPS e dal punto della prima riga 2 subito successiva. E poiché tale punto è distante dalla base ….. finalmente Pregeo dice che il rilievo può andare bene.

Ora io capisco quelli che dicono che, tutto sommato, Pregeo serve per presentare i rilievi al Catasto e che come tale va usato e interpretato. Tuttavia mi domando, e vi domando, se è plausibile che un software ministeriale, il cui utilizzo è obbligatorio pur per quel solo scopo, metta l’utilizzatore davanti a questo “balletto” di risultati (a parità di rilievo) senza fornire alcuna delucidazione in merito.

Nota: questo articolo fa parte di una serie dedicata all’analisi topografica dei risultati di Pregeo, analisi le cui motivazioni sono riportate nell’articolo I rischi nel valutare i risultati del calcolo di Pregeo che vi invito pertanto a leggere per primo.

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